Di quando ho sviluppato il mio primo rullino...

E sono esaltata!
Come sempre, un grazie va agli amici dell'ambasciata lomografica di Milano...
Ancora una volta in compagnia delle mie lomoamiche Ilaria e Valentina, mi sono addentrata nel magico mondo dello sviluppo e ne sono rimasta entusiasta!
Innanzitutto, imparare che si può sviluppare nel bagno di casa, senza bisogno di scantinati bui e inquietanti lampade a luci rosse è stato illuminante; tutto questo grazie al magico caffenol e a pochi altri strumenti.
Questa volta ho avuto la possibilità di provare la Lomography Sprocket Rocket, una camera a cui ho fatto per mesi un filo disperato... a causa della mia proverbiale oculatezza (leggi tirchieria) ho sempre rinunciato a fare entrare questa camera nella mia, ormai numerosa, famiglia analogica e poterla provare è stato divertentissimo.

Come primo esperimento ( con la Rocket e di sviluppo), posso considerarmi soddisfatta!
Come molte lomo, la Rocket è una camera molto buia e usarla in una giornata grigia come quella di due sabati fa (e il sabato ancora dopo... e il sabato ancora dopo...) non è stato facile. Lo sviluppo con il Caffenol invece è stato fin da subito promettente. La tecnica del Caffenol si usa solo per lo sviluppo in B&W e oltre a dare un forte contrasto alla pellicola, le regala anche quel che di invecchiato, perfetto per le lomo.

Le colonne di S. Lorenzo

Parco delle Basiliche

LomoAmiche in B/N

Doppie esposizioni in S. Lorenzo

Doppie esposizioni in S. Lorenzo II

LomoAmiche che sperimentano con gli obiettivi

Satira da strada

Parco delle Basiliche

Holga

La Vale versione esploratrice

Bei contrasti, ottima qualità, tante risate. Lomografia, ti amo sempre di più!
A dimenticavo, alla fine non ho resistito e una Sprocket Rocket me la sono comprata, una superPop blu...era scontata, come facevo a resistere?!